domenica 23 dicembre 2012

Luciano Dottarelli è l'uomo giusto


Ampia partecipazione degli iscritti al circolo Pd di Bolsena che si è riunito ieri sera per valutare lo stato di fatto sulle candidature alle primarie del 29-30 dicembre.
Anche grazie alle diverse sensibilità presenti, i partecipanti hanno dato vita ad un dibattito pacato e interessante , ma al tempo stesso fermo sulle decisioni da prendere.
Quest’ultima è stata rilanciata con forza dall’intero circolo Pd e dai giovani di Bolsena, oltre che da personalità del mondo della cultura, della scuola e del lavoro dell’intera Tuscia le quali, pur non essendo tesserati Pd, vedono in Luciano Dottarelli una persona la cui onestà, competenza, capacità e preparazione può attrarre consensi anche da ambienti diversi.
D’altra parte – è stato ribadito – se di primarie aperte si deve parlare, è opportuno uscire da logiche di appartenenza che possono offuscare il significato delle stesse. Ed è quanto mai importante, se si vuole dare un senso di compiutezza alla straordinaria partecipazione vista alla recenti primarie per il candidato leader del centrosinistra, aprire il più possibile il ventaglio di proposte sulle quali poi si misurerà il consenso della vasta platea di elettori.
In un clima di antipolitica come quello che stiamo vivendo, fin dal primo momento Dottarelli ha sottoposto la sua candidatura alla massima condivisione (“Non mi candiderò da solo” – ha scritto nel suo comunicato qualche giorno fa) a testimonianza ulteriore della sua correttezza e onestà intellettuale.
Alla luce di tutto ciò il circolo, all’unanimità, ha ritenuto di dover formulare a Luciano Dottarelli l’invito a formalizzare la sua candidatura alle primarie per l’elezione dei parlamentari Pd, visto anche che tutti i tesserati Pd e Gd di Bolsena, oltre che una forte rappresentanza del territorio, hanno già sottoscritto la sua candidatura.
Da domani si parlerà di altro. Si parlerà di primarie, cercando di ripetere, anche se fortemente penalizzati dal clima di feste, la partecipazione alle recenti primarie per il leader. Noi, come circolo Pd di Bolsena, ci presenteremo ancora più forti perché, con la candidatura di Dottarelli, siamo coscienti di aver dato un valore aggiunto a questo grande strumento di partecipazione politica.
Desideriamo esprimere un ringraziamento particolare proprio a lui, per aver accettato questa grande sfida, sottolineando che lo sosterremo con convinzione in tutto il percorso di questa esperienza.

venerdì 21 dicembre 2012

Diffida Arsenico


Spett.le Comune di Bolsena
 Lg. S. Giovanni  Battista della Salle, 3
01023 – Bolsena
Alla c.a. del Sindaco Paolo Dottarelli,
in qualità di Autorità sanitaria comunale


Spett.le TALETE S.p.A.
Via A. Gargana, 34
01100 Viterbo
Alla c.a. del Presidente Marco Fedele


Oggetto: emergenza nel comune di Bolsena per la concentrazione di arsenico nell'acqua superiore a  10 mg/L.    DIFFIDA

Gentile Sindaco, Gentile Presidente,

i circoli PD e SEL di Bolsena, facendo seguito alle precedenti iniziative aventi ad oggetto la problematica “arsenico” e che di seguito vengono riassunte nei punti principali:

·         Febbraio 2011 - raccolta firme presso la cittadinanza per un’acqua potabile per tutti, pubblica, libera, ad un costo giusto.

·         Agosto 2011 - proposta di Deliberazione per valutare la possibilità della installazione di dearsenificatori, anche a spese del Comune con successiva rivalsa sulla TALETE; la possibilità di riduzione delle bollette TALETE fino a quando gli standard qualitativi non saranno ristabiliti e sarà fornita un’acqua potabile pienamente rispondente ai requisiti di legge; la possibilità di rescindere il contratto con TALETE e/o di trovare altra forma di gestione compatibile con la normativa vigente.

·         Marzo 2012 -  interrogazione consiliare, al fine di conoscere quali interventi si stanno attuando per riportare il quantitativo di arsenico nell’acqua erogata al di sotto dei 10 µg/l; i tempi previsti per l’attuazione di detti interventi; quali le spese previste e le fonti di finanziamento.

·         Novembre 2012 - nuova interrogazione  al fine di conoscere quali interventi si vogliono attuare per riportare il quantitativo di arsenico nell’acqua erogata per uso domestico al di sotto dei 10 µg/l; se detti interventi sono iniziati ed i tempi previsti per loro attuazione; come si intende affrontare l’eventuale emergenza sanitaria che si verrà a determinare dal 1 Gennaio 2013; quali le spese previste e le fonti di finanziamento.

·         Dicembre 2012 – Incontro pubblico con i cittadini presso l’auditorium di Bolsena “Arsenico: dal 1° gennaio 2013 l’acqua non sarà potabile?”


Considerato che a tutte le domande poste non sono pervenute, da parte del Sindaco di Bolsena, risposte serie e convincenti ma, viceversa, il primo cittadino ha  risposto addossando la responsabilità sulla Regione, sulla Provincia e su altri Enti.

Che l'approssimarsi del 31 dicembre 2012, data di scadenza dello stato di emergenza già prorogato con d.P.C.M. 5 marzo 2012, suscita notevole preoccupazione in relazione agli scarsi risultati sin qui prodotti dalla sua gestione.

Che vi è  la certezza che entro tale data non si riusciranno a completare i lavori, ad oggi neppure iniziati, per la realizzazione degli impianti di dearsenificazione, o di altro intervento quale la miscelazione delle acque, indispensabile per riportare i valori di arsenico al di sotto della soglia massima di 10 mg/L., ammessa dalla normativa vigente (d.lgs. n. 31 del 2001).

Ciò significa che, alla data del 31 dicembre p.v., allorquando saranno scaduti i termini previsti dalla deroga autorizzata dalla Commissione europea, Lei sindaco non potrà fare altro  che emettere ordinanze di non potabilità dell'acqua, con inevitabili ed enormi disagi per tutta la popolazione interessata.

Constatata la inerzia e la incapacità dimostrate dal Sindaco di Bolsena e dall’Ente gestore TALETE, non in grado di trovare una soluzione alla problematica per  porre fine all'emergenza arsenico, emergenza che attiene ad un fondamentale diritto costituzionale degli individui, quale è il diritto alla salute.

In forza di quanto sopra

D I F F I D A NO

il Sindaco del comune di Bolsena ed il Presidente dell’ente gestore TALETE affinché pongano in essere, con la più immediata sollecitudine e con risorse non a carico dei cittadini, ogni intervento indispensabile per il superamento, entro il 31 dicembre p.v., dell'emergenza arsenico nell’acqua destinata al consumo umano nel comune di Bolsena;
in caso contrario verranno promosse tutte le azione volte ad ottenere il rimborso delle bollette emesse da TALETE e tutte le altre opportune iniziative, anche legali, per l’accertamento di eventuali responsabilità civili e penali, a tutela e salvaguardia della salute pubblica.


CIRCOLI PD e SEL BOLSENA                                          Bolsena lì 17.12.2012

giovedì 20 dicembre 2012

Pieno sostegno a Luciano Dottarelli


Dopo l’appello di personalità del mondo della cultura, della scuola e del lavoro, arriva il sostegno unanime e deciso da tutto il Pd di Bolsena a Luciano Dottarelli per la sua partecipazione alle primarie.
“Crediamo che sia la persona giusta per rappresentare in Parlamento l’intera Tuscia” affermano gli esponenti del Pd locale “perché si tratta di un candidato che unisce la competenza, la conoscenza del territorio e un’esperienza politico-amministrativa nella quale si è distinto in primo luogo per correttezza e disinteresse.”
Il sostegno del Pd di Bolsena a Luciano Dottarelli si lega anche alla convinzione che la sua candidatura rappresenti una reale opportunità di raccogliere apprezzamenti e consensi convinti nell’intera area del centro-sinistra. La partecipazione di Dottarelli, proposta e sollecitata con forza da una iniziativa spontanea, è quindi anche di auspicio affinché le primarie siano un’autentica opportunità per individuare le candidature di autentica espressione del territorio e così tutti coloro che parteciperanno al voto potranno scegliere tra personalità di indubbio valore.

domenica 2 dicembre 2012

Risultati Ballottaggio Primarie

Il Circolo PD di Bolsena ringrazia tutti gli elettori che hanno partecipato alle elezioni primarie nei due turni del 25 novembre e del 2 dicembre.

Votanti Ballottaggio 148

Bersani                   103 - 69,6%
Renzi                       45  - 30,4%

lunedì 26 novembre 2012

Primarie 2012

Risultati Bolsena

Votanti 166

Bersani 82   49,4%
Renzi    57   34,3%
Vendola 26  15,6%
Puppato 1     0,6%

mercoledì 7 novembre 2012

Primarie centrosinistra: iniziano le registrazioni.


Inizia in questo fine settimana la mobilitazione del centrosinistra per le primarie del 25 novembre.
Infatti, nelle prossime due domeniche (11 e 18 novembre) tutti i simpatizzanti della coalizione Italia-Bene Comune (PD-SEL-PSI) che vorranno votare alle prossime primarie potranno registrarsi presentadosi muniti di documento d’identità nella sede del Circolo PD in Via IV Novembre 31 dalle ore 10 alle ore 13.
Ricordiamo, peraltro, che in ogni caso sarà possibile la registrazione nella giornata stessa del voto nei locali dell’Auditorium comunale, dove si svolgeranno anche le votazioni per le primarie dalle ore 8 alle ore 20.

Il Circolo PD Bolsena
Il Circolo SEL Bolsena

domenica 21 ottobre 2012

Bitumiamo il “Quadetto” !

E' E quanto si apprende dalla relazione illustrativa deliberata in data 20/06/2012, nella quale l’area in questione, oggetto di sicuro e fondato amore, da parte dei molti concittadini Bolsenesi e non, viene ripetutamente apostrofata con il fastidioso appellativo; ad essere in buona fede verrebbe da pensare ad un reiterato, quanto osceno errore di battitura, ma a volersi fare delle fantasie strane , sembrerebbe quasi di essere presi in giro, come in una delle tante “Fiction” che l’Amministrazione Comunale ama interpretare, ultimamente e non solo, il titolo di questa potrebbe essere “Operazione Quadetto”.
Ma Partiamo dalle caratteristiche positive : l’idea è buona!
Quello che non ci piace affatto invece è il modo di concepire l’opera: l’ennesimo esempio di urbanizzazione selvaggia:mentre i più moderni standard edilizi ci impongono di non impermeabilizzare più le superfici urbane come se niente fosse,e questoper consentire il fisiologico ciclo di depurazione e infiltrazione dell’acqua, noi andiamo a costruire,con la scusa che il terreno è soggetto ad erosione (?), questa “autostrada a due corsie” per biciclette,la quale porterà nelle acque lacustri ogni sorta di schifo ad ogni evento piovoso, infatti si incastreranno nel bitume e verranno dilavate con le piogge le componenti più fini della polvere, che saranno  frammiste alla frizione gommosa degli pneumatici e ad una lunga serie di particelle inquinanti e tossiche proprie del bitume (..che potrebbero essere Epa ,IPa,Vocsed andare dalla A di Acenaftilene alla X , se non proprio alla Z ,di Xilene ; comunque se l’interesse è documentarsi, vi è per l’ appunto uno studio approfondito della Sapienza disponibile online col titolo “Bitume e Asfalto. Stato dell’arte in rapporto all’esposizione professionale ed all’impatto ambientale.”).
Qualche “perdigiorno” di sinistra, potrebbe pensare  ad esempio un percorso in Geoterra, molto ,ma molto, più accattivante e grazioso dal punto di vista paesaggistico, oltre che decisamente più ecologico,e di minore impatto ambientale e visuale,  e sprecare della fantasia nel concepire un itinerario fatto anche di soste e riprese, senza curarsi più di tanto che le “panzer divisionen” a due ruote possano rientrare alla base in tempi certi senza incappare in qualche “partigiano sornione” dalla mezzanotte facile.
Un altro aspetto che ci piace ancora meno, è invece che questa giusta passione per l’Urban Renewal sia sempre accompagnata da uno stridente doppio fine latente, vediamo sempre infatti in maniera pressochè costante negli anni, che si privilegiano in maniera inequivocabile gli affari di coloro che fanno parte della giunta comunale,o vi sono vicini per estrazione o simpatia, calpestando se necessario l’ambiente, e forzando, o anche bypassando, gli strumenti urbanistici e legislativi (…chissà da chi avranno imparato…), ora è bene invece che tali strumenti  operativi, che derivano appunto dalla sovranità popolare, vengano indirizzati appunto al fine di tutelare e promuovere gli interessi della popolazione, la quale magari non è tanto interessata che gli affari della “Premiata Loggia” vadano bene avanti anche in tempi così critici, ma vorrebbe che le pubbliche finanze venissero impiegate e reintegrate con maggiore spirito di condivisione, e che il nostro preziosissimo ecosistema venisse valorizzato in maniera più approfondita, e non scialato costantemente per la gioia del lobbysmo edilizio.
Non possiamo ,da ultimo, certo paragonare i nostri campioni locali con i loro colleghi della Regione Lazio,sarebbe ingeneroso e del tutto fuorviante, tuttavia quando ci fanno notare così aspramente che prima Bolsena era lo zimbello del comprensorio , ci viene da dire che a guardare l’attualità,  sembra che lo stiamo diventando adesso .

lunedì 15 ottobre 2012

Il vice-presidente Equitani chiarisca al più presto!

Ancora una volta il nostro ex sindaco Equitani non si contraddistingue per la trasparenza!
Ci riferiamo al recente svolgimento dell’importante workshop turistico Visituscia, che rappresenta un rilevante momento di promozione turistica della nostra zona.
Fin qui tutto bene, ovviamente!
Se non fosse che, come al solito, Equitani sembra cantarsela e suonarsela da solo!
Infatti uno dei maggiori promotori della manifestazione è proprio la Provincia di Viterbo di cui Equitani è, appunto, vice-presidente.
Il problema nasce nel momento in cui il workshop viene organizzato presso una struttura turistica di proprietà di Equitani stesso, con un ennesimo caso di conflitto di interessi nel quale una funzione pubblica viene esercitata favorendo un interesse privato.
Crediamo che sia giunto il momento di dire basta a queste condotte che sviliscono il ruolo dell’istituzione rappresentata e che sono finalizzate sempre al vantaggio privato dei soliti noti!

giovedì 27 settembre 2012

Regione Lazio: finalmente un atto minimo di decenza politica.

Pur se a lungo rimandate, sono finalmente giunte, o dovrebbero esserlo visto i rimandi dell’ultim’ora, le dimissioni della Presidente Polverini, con il conseguente scioglimento del Consiglio Regionale del Lazio.
Alla fine un minimo atto di decenza politica dopo gli scandali continui è arrivato.
La Giunta Regionale ed il suo Presidente non potevano far più finta di non sapere nulla degli scandali ai vertici della Regione, in quanto gli abusi di ogni genere erano noti da tempo ed erano  stati denunciati anche dal nostro Circolo.
Da mesi anche un membro della Giunta, l’Assessore Birindelli, si trovava nell’occhio del ciclone per un’indagine nella quale la nostra concittadina è indagata per concorso in tentata estorsione e corruzione.
Non mancano altri episodi quantomeno inopportuni da parte dell’Assessore: pensiamo allo scandalo dei manifesti istituzionali a costi esorbitanti ed al clamoroso caso di conflitto di interessi nella ristrutturazione del polo scolastico di Grotte di Castro scoperto dal Corriere della Sera.
Ma non basta!
Casualmente all’Arsial, agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura, veniva assunta la figlia dell’ex sindaco Equitani con un contratto part-time di due anni a 25.500 euro annuali.
Per non parlare del consigliere regionale De Romanis, ormai noto come Ulisse, l’inventore delle celebri feste dei maiali, che l’Assessore Di Sorte nel suo blog invitava a votare alle elezioni europee 2009.
 Adesso anche alla luce dei nuovi fatti, appare sempre più avvalorata la tesi di una classe dirigente regionale completamente insensibile alle necessità dei cittadini e dedita piuttosto a favori vari e guerre intestine per la spartizione del potere.
Bene ha fatto il Pd, assieme agli altri partiti di opposizione, a proporre le dimissioni in blocco dei propri consiglieri al fine di isolare politicamente la Polverini anche da pezzi della sua stessa maggioranza.
Riteniamo, quindi, che tale quadro politico, con le nuove elezioni del prossimo anno, debbano essere l’occasione per il nostro partito per approdare ad un ricambio non solo anagrafico ma soprattutto di idee per lo sviluppo.
E’ giunto il tempo di una politica più sobria e più attenta ai cittadini, tanto più da parte di  una classe politica che perde totalmente la legittimazione a richiedere sacrifici senza prima aver provveduto essa stessa ad un’opera di moralizzazione.

giovedì 13 settembre 2012

GLI ATTACCHI PERSONALI DEL SINDACO SVELANO UNA CARENZA DI CONTENUTI

Ci spiace che il Sindaco Dottarelli, invece di rispondere nel merito ai rilievi mossi dal nostro circolo, abbia attaccato personalmente con pochezza di argomentazioni il Consigliere PD Bordo, reo, forse, di fare un’opposizione costruttiva e puntuale ai provvedimenti della odierna Amministrazione, come suo dovere ed in base al mandato conferitogli dagli stessi cittadini al momento del voto.
Del resto il Sindaco Dottarelli spesso ha dimostrato di avere una memoria corta.
Vediamo di rinfrescargliela!
Le prime mosse per la costruzione di un polo sportivo a Bolsena vennero adottate dalla Giunta di centrosinistra alla fine degli anni 80, con l’acquisto dai privati dei terreni sui quali sorge l’odierno polo.
Peraltro, dopo aver predisposto tutti gli appositi strumenti urbanistici, emerse un lungo contenzioso giudiziale in merito a tali terreni, motivo per il quale la costruzione del polo sportivo ebbe un forte ritardo.
Ciò smentisce due volte le affermazioni del Sindaco!
Sotto un primo profilo è evidente che non si è verificata alcuna stasi antecedentemente al 1999, visto che peraltro nello specifico l’acquisto dei terreni del polo sportivo è avvenuto durante una giunta di centrosinistra.
Sotto un altro aspetto ciò rappresenta la riconferma che il PD non è ovviamente contrario ad opere pubbliche, anzi agisce affinché le stesse abbiano una fase di progettazione ed esecuzione corretta.
Ciò non si è verificato quasi mai negli ultimi anni.
Pensiamo ad esempio al caso dei garages di Piazzale Nassiriya, che hanno determinato un esborso ulteriore di centinaia di migliaia di euro per la completa impermeabilizzazione del fondo successivamente all’inaugurazione, con un contenzioso civile ancora pendente con molti proprietari.
Quello che semplicemente vorremmo è che le opere pubbliche fossero oggetto di una preliminare e attenta valutazione, anche finanziaria, che anche nel caso della costruenda piscina sembra mancare del tutto.
Diciamo quindi al Sindaco di smetterla con gli attacchi personali sul nulla ai consiglieri dell’opposizione e di controllare meglio al contrario l’operato dei consiglieri di maggioranza, viste anche le recenti vicende riguardanti questa volta altri tipi di piscine!

lunedì 10 settembre 2012

IL SINDACO DOTTARELLI NERVOSO E DISTRATTO INSEGUE IL SOGNO DELLA PISCINA COMUNALE.

Sospettavo che il Sindaco Dottarelli fosse distratto! Durante i consigli comunali gioca, sorride, ammicca, appoggia la fronte sul microfono, tamburella con le dita delle mani sul banco e via con amenità di questo genere. Un comportamento che può alleviare la tensione o la noia delle tediose discussioni con la minoranza consiliare, ma che evidentemente gli impedisce di afferrare appieno i concetti che vengono esposti.
Le affermazioni per le quali si indigna, con grave caduta di stile in quanto rivolge la sua acredine e le sue rozze osservazioni, nei confronti del solo scrivente Consigliere di minoranza PD Domenico Bordo, erano già state fatte nel C.C. di marzo 2012 e dunque 6 mesi fa. Nella dichiarazione di voto al bilancio consuntivo 2011, illustrata e sottoscritta, si afferma:

  • La gestione di competenza del bilancio consuntivo 2011 si chiude con un disavanzo negativo (perdita) pari ad € 121.487,30
  • La pressione tributaria 2011 è pari ad € 632,49 pro capite, con un aumento di circa il 45% rispetto al precedente anno 2010
  • Le opere pubbliche realizzate nel 2011 sono una modestissima parte rispetto a quelle previste nel Programma triennale 2011-2012

Il Sindaco dice che la pressione tributaria è stata compensata con la riduzione della tassa sullo smaltimento dei rifiuti. Tale riduzione, del 2%, è stata prevista a seguito del disagio che gli utenti  bolsenesi debbono sopportare per la bella trovata delle isole ecologiche aperte ad orario ridotto. Già osservammo che tale riduzione è insignificante, risibile e quasi offensiva, in quanto comporta, per una famiglia media, un risparmio di circa 3 euro all’anno.
L’ineffabile Sindaco Dottarelli dice ancora che ha mantenuto la tariffa base dell’IMU. Ricordo solamente che, stante la grave situazione economica generale e delle attività produttive in particolare, la minoranza propose almeno una riduzione delle tariffe per i fabbricati rurali strumentali e per le strutture strumentali ad uso commerciale. Proposta non accolta.
Con riferimento al problema dell’arsenico nell’acqua ad uso domestico, il Dottarelli dice che è tutto a posto e che fra poco saranno installati i dearsenificatori dalla Regione. Difficile che ciò avvenga nel termine utile di fine anno; comunque sia, la maggior parte del costo per rendere l’acqua potabile sarà coperto nel modo usuale:  a spese dei cittadini, con l’ennesimo aumento della tariffa TALETE.
Polo sportivo. Siamo d’accordo, è normale che anche Bolsena ne abbia uno, ma dovrebbe essere dimensionato e fruibile a tutti.  Il Sindaco ci dovrebbe spiegare per quale motivo non è stato capace di trovare una soluzione ad un contenzioso con l’unica squadra di calcio locale che milita in prima categoria: la Virtus Bolsena; che a seguito di ciò, si vede costretta a giocare il campionato nello stadio della città di Marta, con grave danno per i calciatori, per i tifosi bolsenesi e per la nostra immagine.
Ma arriviamo al vero nervo scoperto del Sindaco, che vuole a tutti i costi realizzare almeno un’opera significativa. Per  questo punta sulla costruenda piscina comunale. Nessuno è contro la piscina comunale per principio, ma lo studio preliminare effettuato ci sembra carente, in quanto tiene in scarsa considerazione il bacino d’utenza potenziale ed i costi di realizzazione, che sono tutt’altro che certi.
Nel raggio di poche decine di chilometri esistono già varie piscine pubbliche; questo fa ritenere che
non esista un  bacino d’utenza adeguato a coprire gli elevatissimi costi di gestione della struttura. E’ facile prevedere che il passivo degli impianti sportivi, attualmente di oltre 60.000 euro, è destinato ad aumentare vertiginosamente. Osserviamo ancora che per la realizzazione della piscina comunale, era previsto  un costo iniziale di circa 300.000 euro.  Attualmente sono già stati spesi 600.000 euro; pochi mesi fa, a seguito di un previsto finanziamento regionale, è stato deliberato l’accensione di un mutuo di 90.000 euro, ora che il finanziamento regionale è stato cassato, si prevede un ulteriore mutuo di  210.000 euro. E non è ancora finita: questa montagna di denaro, circa 1.000.000 di euro, a detta degli uffici comunali,  non è ancora sufficiente a completare l’opera. E’ il caso di dire che c’è un po’ di approssimazione nella gestione della cosa pubblica.

Infine, al Sindaco Dottarelli, che è fonte di profonda riflessione e talora di sconcerto, chiedo di dare risposte non elusive alle tante domande sollevate, mio tramite, dai cittadini. Tra queste:
notizie sul reale stato di salute del lago;  sui prelievi e sugli scarichi abusivi nel nostro lago; sulla effettuazione di analisi chimico, fisiche e microbiologiche delle acque in prossimità dei sollevamenti Cobalb.
Da ultimo, si tranquillizzi Sindaco Dottarelli!  C’è chi si sta adoperando per riavere il posto che le è stato transitoriamente affidato, come dire:  “Sic transit gloria mundi”.

Bolsena 10 Set 2012                                                                                                           Domenico Bordo
Consigliere Comunale PD
                                                                                                                               (3393833438)

venerdì 7 settembre 2012

Piscina comunale: i conti non tornano!

Ancora una volta il Sindaco Dottarelli reagisce ad un rilievo dell’opposizione consiliare accusando la stessa di una sorta di disfattismo.
Il Circolo PD di Bolsena, insieme al gruppo consiliare di SEL, intendeva, invece, mettere in guardia da ulteriori spese ingenti (si parla di centinaia di migliaia di euro) da parte dell’Amministrazione, non certo per contrapporsi genericamente alla realizzazione di un’opera pubblica.
I numeri forniti dall’Amministrazione sono del tutto destituiti di fondamento: basti pensare che nel bilancio dello scorso anno gli impianti sportivi determinavano per il Comune una perdita pari ad oltre 60.000 Euro.
Per avere una visione più ampia delle finanze comunali basti pensare che la gestione di competenza del bilancio consuntivo 2011 si è chiusa con un disavanzo negativo (perdita) pari ad € 121.487,30 e che la pressione tributaria 2011 è stata pari ad € 632,49 pro capite, con un aumento di circa il 45% rispetto al precedente anno 2010.
Possiamo quindi ben immaginare quale voce di passivo si registrerebbe con una struttura, che per quanto asseritamente ben progettata, ha costi di gestione e manutenzione altissimi.
Il rischio che si palesa è, dunque, quello di un’ennesima opera pubblica sproporzionata o con gestione comunque eccessivamente onerosa per un Comune di poche migliaia di abitanti come Bolsena.
A nostro giudizio con una somma del genere potevano essere supportati progetti probabilmente più utili e necessari: pensiamo ad esempio all’acquisto di dearsenificatori, visti i ben noti problemi di potabilità dell’acqua o magari agevolazioni sul mutuo per la prima casa ai giovani; tutti progetti, peraltro, per i quali il Sindaco dichiara misteriosamente di non avere mai disponibilità di bilancio.

Circolo PD Bolsena

mercoledì 5 settembre 2012

Piscina comunale: La Regione Lazio ci nega il finanziamento e la maggioranza decide di accollarsi l' intero onere economico a suon di mutui!!!!

Durante la seduta del Consiglio svoltasi il 28 Marzo scorso, in fase di approvazione del bilancio preventivo  per l' anno 2012, avevamo già espresso la nostra netta contrarietà per quanto riguardava l' assunzione di un mutuo da parte del nostro Comune di Euro 90.000,00 da utilizzare come somma aggiuntiva al finanziamento regionale di Euro 210.000,00 per il completamento della piscina sita presso gli impianti sportivi di Bolsena.



Oggi, ancor più convinti, esprimiamo la nostra contrarietà nei confronti di questa Giunta, che nonostante la  comunicazione da  parte della    Regione Lazio (notizia giunta nei  mesi scorsi)  di non concedere il suddetto finanziamento di Euro 210.000,00,  propone all' intero Consiglio di proseguire con un' altra trance di lavori assumendosi l' intero onere economico sotto forma di mutui pari ad Euro 300.000,00.



Le perplessità che hanno indotto i nostri consiglieri a non assecondare tale scelta sono sottoelencate in diversi punti:

1.   Se la Regione Lazio ha deciso di non finanziare l' opera ci saranno pur validi motivi!

2.   Nell'arco degli anni passati per tale struttura sono stati già spesi Euro 600.000,00 che sommati agli Euro 300.000,00 che si stanno per mettere in bilancio ci fanno capire che questa struttura è già troppo costosa rispetto alle cifre che si erano preventivate all' inizio.

3.   La cosa ancor più grave è che dai colloqui intercorsi con il personale del settore tecnico, ci siamo resi conto che con questa ulteriore trance di lavori la struttura non ver del tutto ultimata, ma che molto probabilmente in futuro dovremmo ancora spendere il pubblico danaro (cifre delle quali non si conosce l' ammontare) per portare l' opera a completamento.

4.   Nella piena consapevolezza  che i bilanci degli enti pubblici stanno attraversando un periodo difficile,   riteniamo che impiegare questa grossa cifra di denaro in una sola opera, tra l' altro neanche di prima necessità, sia una scelta irresponsabile. Siamo certi, che in questo momento storico a dir poco incerto, una tale quanti di fondi possa essere investita sul nostro territorio in maniera migliore e sicuramente più utile.

5.   Come già accennato nella nostra dichiarazione di voto del 28 Marzo 2012, oltre alle spese di costruzione ci  impensieriscono anche quelle che saranno le spese di gestione e manutenzione. Attualmente quelle dell' intero parco sportivo hanno un disavanzo negativo annuo di oltre 60.000,00 euro; se ha queste aggiungiamo le spese della  piscina arriveremo ad un passivo annuo di circa 150.000/200.000 euro, che peseranno notevolmente sui bilanci futuri.



Per concludere, vorremmo indurre i nostri concittadini ad un' attenta riflessione.
Se oggi gli enti pubblici italiani soffrono a causa dell' indebitamento generale, molto probabilmente è proprio perchè in passato sono state fatte troppe  scelte irresponsabili come questa, da parte di tanti amministratori, che hanno dato come risultato strutture di dubbia utilità, costose e difficilmente

gestibili, anche in bacini piccoli come quello del territorio bolsenese. Bisogna anche considerare che nel circondario, nel raggio di circa 20 Kilometri, di piscine pubbliche ne esistono già cinque o sei, tutte afflitte dallo stesso problema, i costi di gestione”. Questo purtroppo è un' aspetto che data la difficile situazione, oggi, ci dovrebbe mettere in guardia ancor più che in passato.



Circolo SeL di Bolsena                 Circolo PD di Bolsena