Si potrebbe dire che “a
pensar male si fa peccato ma qualche volta ci si indovina”.
Infatti, come il PD
aveva anticipato in tempi non sospetti, le ennesime rivelazioni scaturite dalle
indagini condotte nella vicenda della c.d. macchina del fango delineano una
gestione dell’Ufficio Tecnico Comunale di Bolsena piegata ad interessi
meramente personali.
Il Partito Democratico
di Bolsena è più volte intervenuto a contestare pubblicamente la gestione del
settore in questione, con continui cambi di responsabile che, di fatto, ne
hanno limitato l’operatività a svantaggio della collettività.
Infatti,
dalle intercettazioni operate dagli inquirenti e rivelate dagli organi di
stampa si evince chiaramente come il duo Equitani-Birindelli, a seguito di
bocciature di propri progetti, abbia agito al fine di rimuovere l’allora
responsabile dell’Ufficio Tecnico.
Insomma,
all’Ufficio Tecnico di Bolsena sembra che chi non si piega agli interessi
privati di qualcuno debba necessariamente andarsene, con le buone o con le
cattive.
Ora appare tutto più
chiaro.
Si
tratta di un vero e proprio modus
operandi visto che la vita professionale all’interno di tale ufficio appare
particolarmente perigliosa, considerato l’allontanamento dell’Arch. Dinarelli e
le dimissioni anticipate del suo successore, l’Ing. Marziali.
Il
fatto risulta di una gravità politica inaudita, tanto da far ritenere dovute le
dimissioni dell’Assessore all’Urbanistica Equitani, il quale non può più
occupare il ruolo istituzionale che ricopre dopo averlo piegato a fini
personali, come dimostra la vicenda in questione.