E’ stata convocata nei giorni scorsi la Commissione Consiliare Ambiente del Comune di
Bolsena, per approfondire lo stato di salute del lago e la situazione degli impianti Cobalb.
E’ ormai accertato che attualmente, i tipi di inquinamento che destano maggiore
preoccupazione, sono quello di tipo batteriologico e quello legato all’alto contenuto di
fosforo, ambedue connessi principalmente agli scarichi fognari che vengono sversati nel
lago, a causa del cattivo funzionamento delle stazioni disollevamento.
Tale situazione ha determinato, nel 2011 e negli anni immediatamente precedenti, la
emissione di Ordinanze di divieto di balneazione da parte dei Sindaci del lago; nel 2012
ciò non è avvenuto, non perché la situazione degli impianti sia migliorata, ma forse a
causa della stagione particolarmente siccitosa.
Anche la parte di liquami che arriva al depuratore di Marta (forse poco più del 50% del
totale), trova un impianto di depurazione in pessime condizioni. E’ evidente che se
funzionasse regolarmente, il processo di depurazione dovrebbe originare acque depurate,
da immettere nel fiume Marta, e fanghi di depurazione, da inviare a discarica autorizzata.
Preme ricordare che questo malfunzionamento, non è dovuto ad un sottodimensionamento
degli impianti Cobalb, come taluni asseriscono, ma piuttosto alla mancata manutenzione
protrattasi per più anni. Si ricorda che gli impianti sono dimensionati per una popolazione
di circa 45.000 persone, per arrivare ad un massimo di 75.000 nel periodo estivo.
Mantenere un impianto che non funziona, o che funziona parzialmente, presenta
comunque dei costi: di sola energia elettrica vengono pagati circa € 800.000 all’anno.
In tale situazione, piuttosto che parlare di un ampliamento del collettore, dovremmo
pensare alla possibilità di ripristinare l’esistente.
A tal proposito potrebbe essere opportuno costituire una sorta di tavolo di concertazione
tra i Comuni interessati, con compiti di:
• reperimento dei fondi, regionali o comunitari, per la manutenzione straordinaria e
ordinaria degli impianti Cobalb;
• controllo delle acque del lago (monitoraggi periodici), del funzionamento della
depurazione, delle immissioni di scarichi e dei prelievi abusivi.
A questi si potrebbero aggiungere altri temi di più ampio respiro, quali la definizione di
un Piano di sviluppo turistico comprensoriale, finalizzato ad una promozione complessiva
del territorio; la promozione della pesca, del pescaturismo e dell’ittioturismo.
Il lavoro della commissione Ambiente, porterà alla proposta di approvazione di una
delibera da parte di tutti i Comuni interessati, con l’obiettivo di costituire una sorta di
Comunità del Lago, che abbia a cuore lo sviluppo e la salvaguardia del nostro territorio.