Il
Circolo del PD è pienamente soddisfatto della scelta, più volte dallo stesso
caldeggiata, di dotare anche la nostra cittadina di una casa di riposo per
anziani, come sembra aver intenzione di fare il Comune, il quale ha
recentemente emanato un bando di gara per la riqualificazione ed il riuso
dell’edificio dell’ex scuola elementare che dovrebbe in futuro diventare una
casa di riposo per anziani.
Tuttavia,
non possiamo non sottolineare evidenti problemi sia di metodo che di merito
inerenti quest’opera.
Il
Sindaco Dottarelli, infatti, ha l’abitudine di contestare l’operato della
minoranza consiliare in quanto poco propositivo.
Peccato
che, per l’ennesima volta, sia mancata del tutto una discussione aperta e approfondita
in Consiglio comunale sulla futura casa di riposo, in ordine alla quale il PD
avrebbe certamente potuto contribuire in maniera proficua.
Purtroppo
ci siamo di nuovo ritrovati davanti al fatto compiuto.
Quindi,
anche se dispiacerà all’Amministrazione comunale, vorremmo porre in risalto
alcuni aspetti poco convincenti della prevista opera.
Innanzitutto
non appare del tutto chiaro, per come è formulato il bando, quali siano i
vantaggi per la collettività cittadina.
Il
Comune, infatti, prevede di realizzare l’opera mediante “project financing”, di
fatto garantendo una concessione trentennale al vincitore del bando di gara, il
quale si impegnerà nella riqualificazione della struttura a proprie spese.
Certamente
tale modalità non determinerà alcuna spesa per il Comune, il quale tuttavia si
priverà di fatto della gestione del bene per trenta anni, periodo al termine
del quale, con tutta probabilità, si vedrà restituire un edificio di nuovo in
precarie condizioni.
Inoltre
non si avranno benefici per le ditte locali, in quanto tutta la
riqualificazione sarà gestita dall’impresa vincitrice del bando di gara.
Altro
aspetto discutibile è il fatto che non esisterà una quota fissa di posti,
neanche minima, riservata ai residenti in Bolsena.
Il
bando di gara si limita a prevedere un maggior punteggio nella gara alle
imprese che stabiliranno uno sconto sulla retta per i cittadini di Bolsena, non
risultando, invece, assicurata una riserva di posti.
Peraltro
un ulteriore elemento di perplessità concerne l’alto costo previsto per le
rette (circa 55 Euro), tanto più elevato se si considera che dovrebbe
riguardare ospiti che, nelle intenzioni del Comune, dovrebbero essere del tutto
autosufficienti.
Infine,
elemento non secondario, ci appare sottostimato il costo dei lavori di
ristrutturazione a carico del concessionario per una cifra inferiore al milione
di Euro.
Non
vorremmo quindi che i previsti costi a carico del concessionario fossero
sottostimati e quest’ultimo fosse poi costretto ad agire sulle rette
aumentandole.
Insomma,
avremmo voluto una discussione aperta e una progettazione più meticolosa, anche
per evitare di ripetere i disastrosi esempi dei garages di Piazza Nassiriya o della
piscina comunale, per l’ultimazione della quale il Comune ha acceso l’ennesimo
mutuo che, tuttavia, non risulterà sufficiente a terminare l’opera.