sabato 26 luglio 2014

Vicenda magazzino Mariottini: il Comune riprova a dargli 55 mila Euro!

Ha dell’incredibile la perseveranza degli amici in Comune nel volere a tutti i costi liquidare all’ex Assessore Mariottini la somma di 55 mila Euro per l’uso di locali come magazzino per i libri durante i lavori di ristrutturazione della sede della biblioteca comunale, dopo aver concordato inizialmente un uso del tutto gratuito.
Già qualche tempo fa i Circoli locali di PD e SEL erano riusciti a bloccare questo “accordo transattivo”, adoperandosi con un ricorso amministrativo al Comune e con una circostanziata denuncia alla Corte dei Conti, a seguito della quale l’Amministrazione aveva fatto marcia indietro.
Sembra tuttavia che l’Amministrazione comunale voglia riprovarci.
Infatti, in data 22 luglio è apparsa sull’albo pretorio del Comune la Delibera di Giunta Comunale risalente al 23 maggio, solamente due giorni prima delle elezioni, con la quale “last minute” veniva deliberato il pagamento dei famosi 55 mila euro all’allora assessore Mariottini.
Vogliamo ribadire in maniera forte che a nostro avviso questa scelta è del tutto inammissibile sia sotto il profilo giuridico che politico.
Dal punto di vista giuridico, infatti, il Comune stipula i propri contratti necessariamente in forma scritta, in mancanza della quale (come avviene in questo caso) il contratto è nullo, con la conseguenza che niente è dovuto all’ex Assessore Mariottini.
La scelta è tanto più inammissibile dal punto di vista politico, visto il conflitto di interessi e vista la cifra esorbitante per la semplice messa a disposizione di alcuni locali. Per non parlare della tempistica, con una deliberazione votata nell’imminenza delle elezioni comunali.
L’opposizione, quindi, denuncia con forza questo ennesimo scandalo!

Circolo del Partito Democratico di Bolsena
Circolo Sinistra Ecologia e Libertà di Bolsena

Gruppo Consiliare Unione di Forze in Comune per Bolsena

domenica 20 luglio 2014

Resoconto Consiglio comunale del 18.07.2014

Il Consiglio comunale è stato convocato su richiesta dei consiglieri di opposizione con il seguente o.d.g.:
1)     Istituzione Tassa di soggiorno.
In apertura il Consigliere di Russo illustra le motivazioni che hanno spinto la minoranza consiliare a portare avanti tale proposta, con una dettagliata proposta di deliberazione e annesso regolamento che si allegano.









Innazitutto viene sottolineata la pochezza di risorse a disposizione per la promozione turistica e in generale per l’organizzazione degli eventi estivi, oltre ai costi che, in ogni caso, l’indotto turistico determina per i residenti (ad esempio bus navetta).
In ragione, quindi, della necessità di programmare servizi e eventi di livello si evidenzia come sia auspicabile l’introduzione di una tassa di soggiorno dall’importo minimo, che, comunque, potrebbe garantire al comune introiti di decine di migliaia di euro annui, che dovrebbero essere spesi in ragione delle necessità segnalate dagli operatori turistici.
Anticipando possibili obiezioni, si rileva come molte località in Italia già beneficiano di tali somme per fini turistici, tra cui anche “competitor” diretti di Bolsena, come le località del lago di Garda.
Si evidenzia, infine, come già i turisti siano costretti a sopportare ingenti costi di parcheggio, i quali solo parzialmente costituiscono introiti del Comune, visto che in misura rilevante sono di spettanza delle società di gestione che hanno provveduto alla costruzione dell’opera.
Intervengono successivamente il Sindaco Equitani e l’Assessore Di Sorte, i quali ritengono che anche piccole cifre potrebbero incidere pesantemente sui flussi turistici e che quindi la proposta della minoranza non può essere presa in considerazione.
Interviene, infine, il Consigliere Quattranni, il quale ribadisce come sia la mancanza di risorse e di adeguata programmazione ad incidere pesantemente sui flussi turistici e che un rilancio non può che prescindere da politiche comunali mirate in questo settore.
Messa ai voti la proposta di tassa di soggiorno viene bocciata con 9 contrari e 4 favorevoli .

2. Istituzione commissione di inchiesta consiliare su Talete.
Il Consigliere Quattranni illustra compiutamente la proposta della minoranza, motivandola principalmente in ragione della necessità di trovare modalità per la fuoriuscita da Talete, collegandola con la necessità di intervenire per garantire la potabilità dell’acqua.
Interviene in replica il Sindaco Equitani, negando ogni possibilità di intervenire in tale materia da parte del Comune e riservandosi di valutare eventuali nuove scelte a seguito della pronuncia della Corte costituzionale sulla legittimità della nuova legge regionale sull’acqua.
Replica infine, il Consigliere Quattranni, sostenendo che proprio la circostanza per la quale il quadro legislativo in materia potrebbe cambiare nei prossimi mesi giustifica la necessità di una commissione.
Messa ai voti la proposta è bocciata con 9 voti contrari e 4 favorevoli (Quattranni, di Russo, Tomasselli, Chiaretti).

3. Istituzione Commissioni consiliari.
Vengono votati i membri delle commissioni consiliari.
Per la minoranza ne fanno parte:
Commissione Urbanistica: Quattranni.
Commissione Istruzione e Cultura: Chiaretti.
Commissione Lavori Pubblici e Ambiente: di Russo.
Commissione Turismo: Tomasselli.

4. Stato lavori strada Pantanesca.
Il Sindaco dichiara che la Regione Lazio non ha ancora proceduto allo sblocco della maggior parte dei fondi e, quindi, si è proceduto solo ad una veloce risistemazione del manto con gli acconti che il Comune ha ricevuto.

Interrogazioni orali.
1)     Il Consigliere di Russo richiede se il Comune abbia provveduto, in accordo alla recente l. 89/2014 a richiedere la revisione al ribasso del 5% di tutti i contratti intercorrenti tra l’Ente ed i fornitori di beni e servizi.
Il Sindaco risponde che si è provveduto da pochi giorni.

2)     Il Consigliere di Russo richiede informazioni circa il “parcheggio” di Via della Pescara.
Il Sindaco risponde che il parcheggio è ancora formalmente di un privato, che quindi decide o meno di renderlo “usufruibile”.

3)     Il Consigliere di Russo richiede delucidazioni sullo stato dei dissesti verificatisi in Via del Giglio e in Via Santa Maria della Pace.
Il Sindaco risponde che, per quanto concerne Via del Giglio, i lavori di risistemazione necessitano di fondi ingenti, dei quali non si può far carico il Comune. Evidenzia che si è svolto recentemente un sopralluogo di un responsabile regionale del settore.
In merito alla seconda situazione dichiara che il Comune è in attesa dei fondi stanziati dal Governo Monti per i dissesti idro-geologici verificatisi nel 2011.




Richiesta intitolazione strada a Enrico Berlinguer


mercoledì 16 luglio 2014

50.000 abitanti non possono rimanere senza ospedale...

Si è svolto lunedì presso la sede del circolo Pd di Acquapendente l’incontro dei circoli del territorio dell’ Alta Tuscia avente all’ ordine del giorno: la Sanità nell’Alta Tuscia.
Posizione unanime sulla questione: improponibile ed impensabile che un territorio di cinquantamila abitanti venga lasciato senza ospedale di zona, scoperto anche dal punto di vista delle emergenze e delle urgenze. Vanno prese decisioni chiare sulla struttura ospedaliera di Acquapendente, nell’interesse delle popolazioni del territorio ponendo fine al tira e molla quotidiano: si deve necessariamente procedere alla correzione delle scelte sbagliate fatte della giunta Polverini.
La nostra è una realtà disagiata per quanto riguarda la localizzazione geografica poiché, come noto, la struttura, l’ospedale di Belcolle (Vt) Dea di primo livello di riferimento, dista 60 Km da Acquapendente con tempi di percorrenza che variano da un’ora e dieci ad un’ora e venti, complice anche lo stato disastroso della rete stradale.
Andava fatta, a suo tempo, una valutazione da parte della regione del percorso da intraprendere per il destino di questa struttura tenendo questi elementi come punti cardine considerando inoltre che la mobilità passiva verso le regioni limitrofe, Umbria e Toscana, ha ormai raggiunto livelli del 40%.
Ciò detto, ai danni del passato non vanno aggiunti quelli del presente e del futuro.
Noi pensiamo che sia possibile e doveroso garantire nel nostro territorio quel diritto alla salute previsto dalla costituzione, nel fare dei servizi di cittadinanza un perno per il rilancio di un territorio di confine che soffre la crisi nella crisi come i dati socio economici e demografici del territorio dimostrano.
Sosteniamo a pieno il lavoro e le richieste portate avanti dall’amministrazione del sindaco Bambini e più recentemente anche da Terrosi e quello che insieme rivendichiamo sono servizi e prestazioni di qualità commisuratI al fabbisogno sanitario delle popolazioni locali.
Abbiamo lasciato in passato ampio spazio al dialogo sulla questione, mai stando arroccati su certe posizioni, ma vedendo il venir meno del percorso che c’era stato dato per certo, siamo intenzionati a ribadire con fermezza che non siamo disposti a cedere sui punti fermi che tutelino l’emergenza-urgenza, il ripristino del pronto soccorso con relativa guardia anestesiologica, il mantenimento di un adeguato numero di posti letto per il reparto di medicina, l’implementazione dell’attività chirurgica di day sargery, la tutela delle attività di diagnostica laboratoristica, radiologica e specialistica.
I circoli chiedono al Pd regionale e provinciale un impegno preciso su questo tema e sulle altre questioni essenziali per le popolazioni di questi territori che nell’incontro sono state solamente accennate, in particolare chiedono un tavolo di lavoro in cui affrontare con scadenze puntuali le questioni che riguardano lo sviluppo dell’alta tuscia per troppo tempo dimenticata.


I circoli Pd
Acquapendente
Bolsena
Capodimonte
Farnese
Gradoli
Grotte
Marta
Ischia
San Lorenzo Nuovo

lunedì 14 luglio 2014

Pro Loco, azzerare tutto!

Il rinnovo della Pro-loco va fatto con la massima trasparenza e con un vero coinvolgimento della comunità bolsenese, per questo chiediamo di azzerare tutto e ricominciare rispettando le regole dello statuto.
Tutta la vicenda è stata gestita dall’assessore al turismo Di Sorte per conto del sindaco Equitani senza la dovuta pubblicità delle procedure sia per le iscrizioni sia per la presentazione delle candidature.
Anche la Pro-loco rischia di essere lottizzata secondo le logiche della vecchia politica e anche in questo caso, con in altri, si strumentalizza qualsiasi possibilità di partecipazione per le esigenze di una parte politica.”
Da qualche altro esponente della maggioranza  è stato pubblicamente affermato che già sono decisi i nomi del presidente e dei membri del consiglio. La cosa è particolarmente grave visto che si tratta di persone candidate con la lista di Equitani alle scorse elezioni e che non sono stati eletti al consiglio comunale e così si “ripropongono” per la Pro-loco.
La vicenda della Pro-loco  presenta però ulteriori elementi da chiarire e che lasciano intendere quanto siano ingarbugliate le vicende della Pro-loco.
Secondo quanto si è potuto accertare sembra che la documentazione dell’ente sia stata rubata e che del furto, avvenuto qualche mese fa sia stata fatta una denuncia di cui la minoranza chiede circostanziata documentazione e, soltanto dopo aver fatto chiarezza, si potrà procedere all’affissione dei manifesti per il tesseramento nuovo e procedere alla elezione delle nuove cariche. Stando così le cose, riteniamo che ogni iniziativa di rinnovo sia da considerare del tutto illegittima. In ogni caso si devono rispettare le indicazioni dell’ Unione Nazionale delle Pro Loco Italiane.

Gruppo consiliare "Unione di Forze in Comune per Bolsena"