domenica 21 ottobre 2012

Bitumiamo il “Quadetto” !

E' E quanto si apprende dalla relazione illustrativa deliberata in data 20/06/2012, nella quale l’area in questione, oggetto di sicuro e fondato amore, da parte dei molti concittadini Bolsenesi e non, viene ripetutamente apostrofata con il fastidioso appellativo; ad essere in buona fede verrebbe da pensare ad un reiterato, quanto osceno errore di battitura, ma a volersi fare delle fantasie strane , sembrerebbe quasi di essere presi in giro, come in una delle tante “Fiction” che l’Amministrazione Comunale ama interpretare, ultimamente e non solo, il titolo di questa potrebbe essere “Operazione Quadetto”.
Ma Partiamo dalle caratteristiche positive : l’idea è buona!
Quello che non ci piace affatto invece è il modo di concepire l’opera: l’ennesimo esempio di urbanizzazione selvaggia:mentre i più moderni standard edilizi ci impongono di non impermeabilizzare più le superfici urbane come se niente fosse,e questoper consentire il fisiologico ciclo di depurazione e infiltrazione dell’acqua, noi andiamo a costruire,con la scusa che il terreno è soggetto ad erosione (?), questa “autostrada a due corsie” per biciclette,la quale porterà nelle acque lacustri ogni sorta di schifo ad ogni evento piovoso, infatti si incastreranno nel bitume e verranno dilavate con le piogge le componenti più fini della polvere, che saranno  frammiste alla frizione gommosa degli pneumatici e ad una lunga serie di particelle inquinanti e tossiche proprie del bitume (..che potrebbero essere Epa ,IPa,Vocsed andare dalla A di Acenaftilene alla X , se non proprio alla Z ,di Xilene ; comunque se l’interesse è documentarsi, vi è per l’ appunto uno studio approfondito della Sapienza disponibile online col titolo “Bitume e Asfalto. Stato dell’arte in rapporto all’esposizione professionale ed all’impatto ambientale.”).
Qualche “perdigiorno” di sinistra, potrebbe pensare  ad esempio un percorso in Geoterra, molto ,ma molto, più accattivante e grazioso dal punto di vista paesaggistico, oltre che decisamente più ecologico,e di minore impatto ambientale e visuale,  e sprecare della fantasia nel concepire un itinerario fatto anche di soste e riprese, senza curarsi più di tanto che le “panzer divisionen” a due ruote possano rientrare alla base in tempi certi senza incappare in qualche “partigiano sornione” dalla mezzanotte facile.
Un altro aspetto che ci piace ancora meno, è invece che questa giusta passione per l’Urban Renewal sia sempre accompagnata da uno stridente doppio fine latente, vediamo sempre infatti in maniera pressochè costante negli anni, che si privilegiano in maniera inequivocabile gli affari di coloro che fanno parte della giunta comunale,o vi sono vicini per estrazione o simpatia, calpestando se necessario l’ambiente, e forzando, o anche bypassando, gli strumenti urbanistici e legislativi (…chissà da chi avranno imparato…), ora è bene invece che tali strumenti  operativi, che derivano appunto dalla sovranità popolare, vengano indirizzati appunto al fine di tutelare e promuovere gli interessi della popolazione, la quale magari non è tanto interessata che gli affari della “Premiata Loggia” vadano bene avanti anche in tempi così critici, ma vorrebbe che le pubbliche finanze venissero impiegate e reintegrate con maggiore spirito di condivisione, e che il nostro preziosissimo ecosistema venisse valorizzato in maniera più approfondita, e non scialato costantemente per la gioia del lobbysmo edilizio.
Non possiamo ,da ultimo, certo paragonare i nostri campioni locali con i loro colleghi della Regione Lazio,sarebbe ingeneroso e del tutto fuorviante, tuttavia quando ci fanno notare così aspramente che prima Bolsena era lo zimbello del comprensorio , ci viene da dire che a guardare l’attualità,  sembra che lo stiamo diventando adesso .

lunedì 15 ottobre 2012

Il vice-presidente Equitani chiarisca al più presto!

Ancora una volta il nostro ex sindaco Equitani non si contraddistingue per la trasparenza!
Ci riferiamo al recente svolgimento dell’importante workshop turistico Visituscia, che rappresenta un rilevante momento di promozione turistica della nostra zona.
Fin qui tutto bene, ovviamente!
Se non fosse che, come al solito, Equitani sembra cantarsela e suonarsela da solo!
Infatti uno dei maggiori promotori della manifestazione è proprio la Provincia di Viterbo di cui Equitani è, appunto, vice-presidente.
Il problema nasce nel momento in cui il workshop viene organizzato presso una struttura turistica di proprietà di Equitani stesso, con un ennesimo caso di conflitto di interessi nel quale una funzione pubblica viene esercitata favorendo un interesse privato.
Crediamo che sia giunto il momento di dire basta a queste condotte che sviliscono il ruolo dell’istituzione rappresentata e che sono finalizzate sempre al vantaggio privato dei soliti noti!