domenica 28 aprile 2013

LAGO DI BOLSENA e COBALB: PROBLEMI GIA’ NOTI


E’ stata convocata nei giorni scorsi la Commissione Consiliare Ambiente del Comune di 
Bolsena, per approfondire lo stato di salute del lago e la situazione degli impianti Cobalb.
E’ ormai accertato che attualmente, i tipi di inquinamento che destano maggiore 
preoccupazione, sono quello di tipo batteriologico e quello legato all’alto contenuto di 
fosforo, ambedue connessi principalmente agli scarichi fognari che vengono sversati nel 
lago, a causa del cattivo funzionamento delle stazioni disollevamento.
Tale situazione ha determinato, nel 2011 e negli anni immediatamente precedenti, la 
emissione di Ordinanze di divieto di balneazione da parte dei Sindaci del lago; nel 2012 
ciò non è avvenuto, non perché la situazione degli impianti sia migliorata, ma forse a 
causa della stagione particolarmente siccitosa.
Anche la parte di liquami che arriva al depuratore di Marta (forse poco più del 50% del 
totale), trova un impianto di depurazione in pessime condizioni. E’ evidente che se 
funzionasse regolarmente, il processo di depurazione dovrebbe originare acque depurate, 
da immettere nel fiume Marta, e fanghi di depurazione, da inviare a discarica autorizzata. 
Preme ricordare che questo malfunzionamento, non è dovuto ad un sottodimensionamento 
degli impianti Cobalb, come taluni asseriscono, ma piuttosto alla mancata manutenzione 
protrattasi per più anni. Si ricorda che gli impianti sono dimensionati per una popolazione 
di circa 45.000 persone, per arrivare ad un massimo di 75.000 nel periodo estivo. 
Mantenere un impianto che non funziona, o che funziona parzialmente, presenta 
comunque dei costi: di sola energia elettrica vengono pagati circa € 800.000 all’anno.
In tale situazione, piuttosto che parlare di un ampliamento del collettore, dovremmo 
pensare alla possibilità di ripristinare l’esistente.
A tal proposito potrebbe essere opportuno costituire una sorta di tavolo di concertazione
tra i Comuni interessati, con compiti di:
• reperimento dei fondi, regionali o comunitari, per la manutenzione straordinaria e 
ordinaria degli impianti Cobalb; 
• controllo delle acque del lago (monitoraggi periodici), del funzionamento della 
depurazione, delle immissioni di scarichi e dei prelievi abusivi.
A questi si potrebbero aggiungere altri temi di più ampio respiro, quali la definizione di 
un Piano di sviluppo turistico comprensoriale, finalizzato ad una promozione complessiva 
del territorio; la promozione della pesca, del pescaturismo e dell’ittioturismo.
Il lavoro della commissione Ambiente, porterà alla proposta di approvazione di una 
delibera da parte di tutti i Comuni interessati, con l’obiettivo di costituire una sorta di 
Comunità del Lago, che abbia a cuore lo sviluppo e la salvaguardia del nostro territorio.