venerdì 21 dicembre 2012

Diffida Arsenico


Spett.le Comune di Bolsena
 Lg. S. Giovanni  Battista della Salle, 3
01023 – Bolsena
Alla c.a. del Sindaco Paolo Dottarelli,
in qualità di Autorità sanitaria comunale


Spett.le TALETE S.p.A.
Via A. Gargana, 34
01100 Viterbo
Alla c.a. del Presidente Marco Fedele


Oggetto: emergenza nel comune di Bolsena per la concentrazione di arsenico nell'acqua superiore a  10 mg/L.    DIFFIDA

Gentile Sindaco, Gentile Presidente,

i circoli PD e SEL di Bolsena, facendo seguito alle precedenti iniziative aventi ad oggetto la problematica “arsenico” e che di seguito vengono riassunte nei punti principali:

·         Febbraio 2011 - raccolta firme presso la cittadinanza per un’acqua potabile per tutti, pubblica, libera, ad un costo giusto.

·         Agosto 2011 - proposta di Deliberazione per valutare la possibilità della installazione di dearsenificatori, anche a spese del Comune con successiva rivalsa sulla TALETE; la possibilità di riduzione delle bollette TALETE fino a quando gli standard qualitativi non saranno ristabiliti e sarà fornita un’acqua potabile pienamente rispondente ai requisiti di legge; la possibilità di rescindere il contratto con TALETE e/o di trovare altra forma di gestione compatibile con la normativa vigente.

·         Marzo 2012 -  interrogazione consiliare, al fine di conoscere quali interventi si stanno attuando per riportare il quantitativo di arsenico nell’acqua erogata al di sotto dei 10 µg/l; i tempi previsti per l’attuazione di detti interventi; quali le spese previste e le fonti di finanziamento.

·         Novembre 2012 - nuova interrogazione  al fine di conoscere quali interventi si vogliono attuare per riportare il quantitativo di arsenico nell’acqua erogata per uso domestico al di sotto dei 10 µg/l; se detti interventi sono iniziati ed i tempi previsti per loro attuazione; come si intende affrontare l’eventuale emergenza sanitaria che si verrà a determinare dal 1 Gennaio 2013; quali le spese previste e le fonti di finanziamento.

·         Dicembre 2012 – Incontro pubblico con i cittadini presso l’auditorium di Bolsena “Arsenico: dal 1° gennaio 2013 l’acqua non sarà potabile?”


Considerato che a tutte le domande poste non sono pervenute, da parte del Sindaco di Bolsena, risposte serie e convincenti ma, viceversa, il primo cittadino ha  risposto addossando la responsabilità sulla Regione, sulla Provincia e su altri Enti.

Che l'approssimarsi del 31 dicembre 2012, data di scadenza dello stato di emergenza già prorogato con d.P.C.M. 5 marzo 2012, suscita notevole preoccupazione in relazione agli scarsi risultati sin qui prodotti dalla sua gestione.

Che vi è  la certezza che entro tale data non si riusciranno a completare i lavori, ad oggi neppure iniziati, per la realizzazione degli impianti di dearsenificazione, o di altro intervento quale la miscelazione delle acque, indispensabile per riportare i valori di arsenico al di sotto della soglia massima di 10 mg/L., ammessa dalla normativa vigente (d.lgs. n. 31 del 2001).

Ciò significa che, alla data del 31 dicembre p.v., allorquando saranno scaduti i termini previsti dalla deroga autorizzata dalla Commissione europea, Lei sindaco non potrà fare altro  che emettere ordinanze di non potabilità dell'acqua, con inevitabili ed enormi disagi per tutta la popolazione interessata.

Constatata la inerzia e la incapacità dimostrate dal Sindaco di Bolsena e dall’Ente gestore TALETE, non in grado di trovare una soluzione alla problematica per  porre fine all'emergenza arsenico, emergenza che attiene ad un fondamentale diritto costituzionale degli individui, quale è il diritto alla salute.

In forza di quanto sopra

D I F F I D A NO

il Sindaco del comune di Bolsena ed il Presidente dell’ente gestore TALETE affinché pongano in essere, con la più immediata sollecitudine e con risorse non a carico dei cittadini, ogni intervento indispensabile per il superamento, entro il 31 dicembre p.v., dell'emergenza arsenico nell’acqua destinata al consumo umano nel comune di Bolsena;
in caso contrario verranno promosse tutte le azione volte ad ottenere il rimborso delle bollette emesse da TALETE e tutte le altre opportune iniziative, anche legali, per l’accertamento di eventuali responsabilità civili e penali, a tutela e salvaguardia della salute pubblica.


CIRCOLI PD e SEL BOLSENA                                          Bolsena lì 17.12.2012