sabato 9 febbraio 2013

Arsenico, presentate 350 firme in Comune

Questa mattina i consiglieri comunali Maurizio Puri e Domenico Bordo, rispettivamente appartenenti hai circoli di Sel e Pd, hanno di nuovo inviato al sindaco di Bolsena e al presidente di Talete il documento di diffida che era stata stilato e protocollato nel dicembre scorso.
Questa volta però a sottoscriverlo non sono soltanto i due consiglieri di minoranza, ma alla loro firma si sono aggiunti più di trecentocinquanta cittadini bolsenesi.
Nella parte introduttiva il documento fa riferimento alle molte iniziative svolte ed alle proposte avanzate dai circoli di Sel e Pd negli anni 2011 e 2012 per cercare di far fronte al problema in ambito locale e di come il sindaco Dottarelli e la sua giunta anziché attivarsi non hanno saputo far altro che addossare e scaricare la responsabilità sulla regione Lazio o su altri enti.
Nella parte conclusiva invece vengono diffidati sia il Sindaco Paolo Dottarelli sia il presidente dell’ente gestore Talete Marco Fedele affinché pongano in essere con la più immediata sollecitudine e con risorse non a carico dei cittadini ogni intervento indispensabile per il superamento dell’emergenza arsenico nell’acqua destinata al consumo umano nel comune di Bolsena.
In caso contrario, cita il testo, verranno promosse tutte le azioni volte ad ottenere il rimborso delle bollette emesse da Talete e tutte le altre opportune iniziative, anche legali, per l’ accertamento di eventuali responsabilità civili e penali, a tutela e salvaguardia della salute pubblica.
Inoltre, nella lettera accompagnatoria, i consiglieri di minoranza denunciano anche il fatto che nonostante sia passato più di un mese dalla scadenza della deroga non risultano ancora istallate ne dal Comune di Bolsena, ne dal gestore Talete, un adeguato numero di distributori di acqua depurata da arsenico, quindi potabile, al fine di ridurre al massimo i disagi della popolazione.
Con tale lettera la minoranza ricorda al sindaco Dottarelli e al presidente Fedele che il D.Lgs 31/200 prevede, per le aree colpite da emergenza, un’ approvvigionamento idrico pari a 5-6 litri di acqua potabile giornaliera gratuita, e che nel comune di Bolsena esiste soltanto un distributore di acqua potabile a pagamento.

I circoli Pd e Sel di Bolsena